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marted 26 dicembre 2017
NORCIA: UN ANNO DAL SISMA
Maurizio Balossino
,
mar 26 dicembre 2017 - 14:54:48
//
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Il 30 ottobre è l’anniversario dell'evento sismico che nel 2016 ha colpito le regioni Umbria e Marche. Le sequenze sismiche iniziate il 24 agosto, sono proseguite con le forti scosse del 26 e 30 ottobre con magnitudo 6.3 e hanno visto tutto il Sistema nazionale intervenire per prestare soccorso alle zone colpite.
La Protezione civile piemontese è stata dislocata a Savelli di Norcia, Preci e Norcia nella provincia di Pertugi e a Pieve Torina nella provincia di Macerata, con una cucina da campo, un Pass, postazione di assistenza socio sanitaria, numerosi volontari e tecnici esperti, ed è stato utilizzato per la prima volta l’applicativo Erikus per la gestione e verifica dell’agibilità degli immobili, attività che è stata anche recentemente ripetuta nell’evento sismico che ha colpito Ischia il 21 agosot del 2017.
Nel mese di gennaio si è manifestata una nuova fase emergenziale nel Centro Italia con nuove scosse sismiche e le abbondanti nevicate hanno provocato la valanga che ha colpito la struttura alberghiera in Rigopiano di Penne in provincia di Perugia. A seguito di questo evento, il Sistema Regionale del Piemonte ha offerto il proprio contributo con i volontari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Complessivamente in questo evento sono intervenuti tecnici per l’effettuazione delle verifiche di agibilità AeDES, ed esperti nell’uso e nel supporto dell’applicativo ERIKUS, che hanno inizialmente operato presso la DiCOMAC di Rieti, e che hanno poi abilitato oltre 500 tecnici comunali in 100 Comuni assicurando sempre l’assistenza con supporto da remoto dagli uffici di Torino e Pinerolo.
Sono intervenuti, alternandosi più volte in tutto il periodo dell’emergenza, 69 tecnici istituzionali, 1200 operatori; allestiti 4 centri operativi supportati (COC di Pieve Torina, Preci, Norcia e COAR di Norcia), 2 strutture campali allestite (PASS e Cucina da Campo a Norcia). Sono stati erogati oltre 40.000 pasti ed effettuate numerose visite mediche negli ambulatori messi a disposizione dal PASS.
E’ stato messo anche a disposizione numeroso materiale logistico installato in altre zone del territorio umbro-marchigiano (tenda TMM a Sant’Angelo in Pontano), offerto supporto tecnico per lo svolgimento delle verifiche di agibilità nei Comuni di Cascia, Monteleone, Norcia e Preci, e supporto tecnico informatico e cartografico.
Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha portato 90 volontari, oltre una ventina di volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri per le attività di ricerca persone scomparse presso l’Hotel Ricopiano, nel Comune di Penne Perugina, e inviato 4 squadre logistiche nelle Regioni Marche e Abruzzo per attività di sgombero neve e supporto al ripristino della viabilità locale e provinciale. Le attività che il Sistema Regionale di Protezione Civile del Piemonte è stato chiamato a svolgere in Centro Italia, a partire dalla prima scossa sismica del 24 agosto 2016, ha permesso di migliorare e consolidare la capacità di risposta del Piemonte sul rischio sismico ed ha visto la possibilità di mettere a frutto l’esperienza di risposta del sistema e soccorso svolta gli scorsi 14-16 giugno 2016 in Piemonte nell’Esercitazione Nazionale “Magnitudo 5.5”.
Il lavoro sui Centri di Comando, la verifica dei flussi di comunicazione e l’organizzazione lavorativa secondo i principi dettati dal “Metodo Augustus”, hanno, infine, permesso di migliorare la capacità di supporto alle Amministrazioni comunali colpite dal terremoto in Umbria/Marche (Pieve Torina, Preci e Norcia), attività queste che tratteggiano in modo così distintivo questo intervento rispetto a quanto accaduto nel corso di precedenti ed analoghe emergenze sismiche (Aquila, 2009 e Emilia-Romagna 2012).
FONTE: REGIONE PIEMONTE
La Protezione civile piemontese è stata dislocata a Savelli di Norcia, Preci e Norcia nella provincia di Pertugi e a Pieve Torina nella provincia di Macerata, con una cucina da campo, un Pass, postazione di assistenza socio sanitaria, numerosi volontari e tecnici esperti, ed è stato utilizzato per la prima volta l’applicativo Erikus per la gestione e verifica dell’agibilità degli immobili, attività che è stata anche recentemente ripetuta nell’evento sismico che ha colpito Ischia il 21 agosot del 2017.
Nel mese di gennaio si è manifestata una nuova fase emergenziale nel Centro Italia con nuove scosse sismiche e le abbondanti nevicate hanno provocato la valanga che ha colpito la struttura alberghiera in Rigopiano di Penne in provincia di Perugia. A seguito di questo evento, il Sistema Regionale del Piemonte ha offerto il proprio contributo con i volontari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Complessivamente in questo evento sono intervenuti tecnici per l’effettuazione delle verifiche di agibilità AeDES, ed esperti nell’uso e nel supporto dell’applicativo ERIKUS, che hanno inizialmente operato presso la DiCOMAC di Rieti, e che hanno poi abilitato oltre 500 tecnici comunali in 100 Comuni assicurando sempre l’assistenza con supporto da remoto dagli uffici di Torino e Pinerolo.
Sono intervenuti, alternandosi più volte in tutto il periodo dell’emergenza, 69 tecnici istituzionali, 1200 operatori; allestiti 4 centri operativi supportati (COC di Pieve Torina, Preci, Norcia e COAR di Norcia), 2 strutture campali allestite (PASS e Cucina da Campo a Norcia). Sono stati erogati oltre 40.000 pasti ed effettuate numerose visite mediche negli ambulatori messi a disposizione dal PASS.
E’ stato messo anche a disposizione numeroso materiale logistico installato in altre zone del territorio umbro-marchigiano (tenda TMM a Sant’Angelo in Pontano), offerto supporto tecnico per lo svolgimento delle verifiche di agibilità nei Comuni di Cascia, Monteleone, Norcia e Preci, e supporto tecnico informatico e cartografico.
Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha portato 90 volontari, oltre una ventina di volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri per le attività di ricerca persone scomparse presso l’Hotel Ricopiano, nel Comune di Penne Perugina, e inviato 4 squadre logistiche nelle Regioni Marche e Abruzzo per attività di sgombero neve e supporto al ripristino della viabilità locale e provinciale. Le attività che il Sistema Regionale di Protezione Civile del Piemonte è stato chiamato a svolgere in Centro Italia, a partire dalla prima scossa sismica del 24 agosto 2016, ha permesso di migliorare e consolidare la capacità di risposta del Piemonte sul rischio sismico ed ha visto la possibilità di mettere a frutto l’esperienza di risposta del sistema e soccorso svolta gli scorsi 14-16 giugno 2016 in Piemonte nell’Esercitazione Nazionale “Magnitudo 5.5”.
Il lavoro sui Centri di Comando, la verifica dei flussi di comunicazione e l’organizzazione lavorativa secondo i principi dettati dal “Metodo Augustus”, hanno, infine, permesso di migliorare la capacità di supporto alle Amministrazioni comunali colpite dal terremoto in Umbria/Marche (Pieve Torina, Preci e Norcia), attività queste che tratteggiano in modo così distintivo questo intervento rispetto a quanto accaduto nel corso di precedenti ed analoghe emergenze sismiche (Aquila, 2009 e Emilia-Romagna 2012).
FONTE: REGIONE PIEMONTE